TERESA MANGANIELLO

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rafilina_88
view post Posted on 6/4/2012, 23:55




FONTE: www.ilvaglio.it/spettacolo/cinema/p...iventata-beata/


Presentato il film sulla vita di Teresa Manganiello, la beata analfabeta
Suor Pasqualina Di Donato Savino, madre superiora dell’Ordine delle Suore Francescane Immacolatine di Pietradefusi, è apparsa entusiasta della pellicola di Pino Tordiglione: “Tramite i mezzi di comunicazione è importante raggiungere il popolo”

Emilio Spiniello- Pubblicato il 4 aprile 2012
“Teresa Manganiello – Sui passi dell’amore” è il titolo del film dedicato alla vita della Beata irpina, presentato in anteprima nazionale per la stampa al teatro “De Simone” di Benevento. Nel lungometraggio del regista campano Pino Tordiglione si ripercorre la vita della “Santa ribelle”, così definita da Federico Moccia. Un cast d’eccezione per raccontare una figura straordinaria: da Paolo Ferrari a Maria Grazia Cucinotta, passando per Patrizio Rispo, Nicola Canonico e l’attrice protagonista che interpreta Teresa Manganiello, la giovane Federica Citarella.
La religiosa italiana, fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane Immacolatine, è vissuta nell’Ottocento e fin da subito ha diffuso la parola di Cristo. L’Analfabeta Sapiente di Montefusco che non aveva mai potuto frequentare la scuola, nacque il 1º gennaio 1849 e morì di tisi il 4 novembre 1876. A 22 anni, entrò nel Terz’Ordine francescano di Montefusco. Iniziò a seguire il Movimento francescano in Irpinia e nel Sannio, dando un valido aiuto nell’opera di evangelizzazione. E’ stata proclamata Beata a Benevento in piazza Risorgimento il 22 maggio 2010.
Il film, ambientato in Irpinia e nel Sannio, ha riprodotto le condizioni socio-economiche della realtà meridionale contrassegnata dal passaggio dal Regno di Napoli e delle Due Sicilie al Regno d’Italia. Prima della visione in sala della pellicola, è stato letto un messaggio dell’attrice protagonista, assente in teatro, che si è detta rinata da quest’esperienza che l’ha portata a soffermarsi di più sulla sua spiritualità.
Suor Pasqualina Di Donato Savino, madre superiora dell’Ordine delle Suore Francescane Immacolatine di Pietradefusi, è apparsa invece entusiasta: “Tramite i mezzi di comunicazione è importante raggiungere il popolo per diffondere l’esempio di vita di questa contadina che pur essendo analfabeta, ha dato tutta se stessa al Signore dedicandosi ai bisognosi materialmente e spiritualmente e quindi un messaggio che deve raggiungere chi non ha speranza, avendo fede in Dio e andando avanti nonostante le difficoltà della vita che vanno affrontate”.
Brevi parole sono state espresse dal cardinal Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi: “Una donna fedele alle proprie scelte che ha ‘sposato’ Gesù nella propria vita, quest’ultima caratterizzata da fatti concreti di bontà. Un film deve sorprendere e questo ci è riuscito”.
“Ho selezionato il cast tenendo conto sia della bravura che della popolarità degli stessi attori, tutti per offrire al pubblico televisivo i loro “amati” - ha dichiarato Tordiglione -. Ho spulciato gli indici d’ascolto delle fiction più popolari degli ultimi cinque anni e ho messo insieme gli ‘eccellenti’ per raccontare la ‘donna’ che appartiene alla mia terra, l’Irpinia”.
Il regista ha posto l’accento sul valore della testimonianza di una storia, vissuta in nome della carità e dell’amore verso gli altri: “Non è stato facile raccontare la vita di una beata ma abbiamo cercato di far risaltare le qualità umane grazie all’aiuto delle Suore Francescane e di tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del film; una produzione limitata per problemi di budget che spero venga accolta favorevolmente dal pubblico”.
Tanti i giovani attori sanniti e irpini che hanno preso parte al film che presto sbarcherà nei cinema e che sarà trasmesso dalla Rai. Da sottolineare la colonna sonora di Giovanni Lodigiani, neo compositore di Steven Spielberg e Walt Disney.



FONTE: http://www.cittadiariano.it/index.php?opti...9112&Itemid=265

Presentato il film di Tordiglione,Teresa Manganiello modello di santità anche nel nostro tempo.

Scritto da Lucia Cafazzo
05/04/2012 alle 13:18


Redazione - Gremito il teatro De Simone a Benevento per la presentazione dell'ultimo lavoro di Pino Tordiglione “Teresa Manganiello sui passi dell'amore”. Un film che arriva come una vera e propria manna dal cielo nel periodo pre - pasquale, per la sua intensità e profondità, perchè induce a riflettere, lasciando sicuramente una grande impronta dopo averlo visionato. Una rappresentazione da cui si traggono soltanto messaggi positivi di amore, di speranza di carità utilissimo al mondo odierno intriso di odi di egoismi di alterigia, altezzosità . Proporre un modello di umiltà, di amore di carità cristiana può solo far riflettere e dare grande lezioni di vita. Il film rappresenta una sorta di buona notizia, esattamente come il Vangelo. Una fiaba semplice, intrisa di principi sani, ricca di bellezza che la si può riscoprire non solo attraverso l'anima della protagonista, ma anche con le immagini della natura che rincuorano e rigenerano gli animi. Un ruscello che scorre, il soffermarsi su un fiore giallo, nel mostrare la natura nella sua semplicità. Tutto è bellezza nel film di Pino Tordiglione e non solo degli animi. “Non è stato un approccio semplice”- dichiara il regista – perché qui non si trattava di raccontare una donna qualsiasi, ma una santa vissuta in Irpinia, nell' 800, quindi è stato sicuramente necessario documentarsi e ciò è avvenuto grazie al consulente storico Fausto Baldassarre. Abbiamo camminato a braccetto con il territorio e il particolare contesto storico, e dunque anche un periodo in cui i monasteri venivano soppressi”...(LEGGI TUTTO)
Una storia , dunque che piange insieme ai nostri territori, (il film è ambientato in Irpinia e girato tra Benevento , Mercogliano , Montefusco, Montella, Pietradefusi , Zungoli ma anche Roma, Santa Maria a Vico e Bassano del Grappa) e alla storia italiana dell'epoca, ma in cui s'inserisce la figura di una donna semplice, non balzata alla cronaca per atti miracolosi ma che seppe rendere ordinaria, tangibile e reale la parola del Cristo. L'originalità del film di Tordiglione sta proprio nell' aver saputo intrecciare il presente con il passato che da un' angolatura molto particolare e propone delle considerazioni e riflessioni. Nel film il regista si accosta con l'occhio dell'uomo contemporaneo a un'avventura esistenziale apparentemente lontana dalla nostra età, ma che , al contrario riesce ad anticipare alcuni elementi cardini del mondo contemporaneo. Dunque la vita di questa semplice contadina dell' Irpinia di fine 800 che s'inserisce prepotentemente nella storia: i piccoli , anonimi ed eventi della gente comune diventano profetici e motore vitale per i grandi eventi collettivi. Il regista pone l'attenzione sulla testimonianza di una vita vissuta in nome dell'amore e della carità e spinge lo spettatore a interrogarsi e ad essere coinvolto nella storia presentata. Il film ha come interpreti Federica Citarella, Paolo Ferrari , Sergio Fiorentini, Maria Grazia Cucinotta ed è arricchito dalla testimonianza del cardinale Ersilio Tonini , Vittorio Sgarbi , Federico Moccia. Hanno fatto parte del cast anche due giovani arianesi, Raffaella Modugno e l'attore teatrale Antonio Lo Conte nella parte del fratello della protagonista Teresa Manganiello. Emozionato alla presentazione l'attore Paolo Ferrari “Un film che lascia sicuramente il segno, le emozioni che si provano nell' interpretazione di un ruolo di questo tipo non si possono tradurre in parole perchè si sbriciolano. Capita sempre di percorrere le autostrade ai nostri giorni, ma se noi percorressimo più spesso sentieri di campagna, ci fermassimo a guardarci in faccia e dire al prossimo io sono te , tu sei me, tutto sarebbe diverso”.
Un ruolo particolarmente interessante è quello di Alberto Gregorini, (Sergio Fiorentini) padre della giornalista Fabrizia (Maria Grazi Cucinotta)lo scrittore ateo, sulla sedia a rotelle che in Irpinia va alla ricerca di notizie sulla beata Teresa Mangniello : protagonista del suo prossimo libro. Alberto, visionando quei luoghi e leggendo i documenti di Padre Lodovico Acernese confessore della Manganiello rivive come una reverie la vicenda di Teresa e della famiglia in quegli anni di grande miseria e tormento: quelli dell'unità d'Italia. Un lavoro da visionare assolutamente, dunque, quello di Maria Teresa Manganiello di Pino Tordiglione, un film che tocca il cuore e lascia il segno. Siamo in un periodo in cui viviamo una profonda crisi non soltanto dal punto di vista economico, la gente ha fame non solo di pane, ma soprattutto di di spiritualità, di amore, di principi veri, sani e di avere delle guide spirituali rette. Il modello di Teresa Manganiello arriva in un momento in cui si sente il bisogno di ritornare ai veri valori, a cogliere la vera bellezza a riscoprire le cose davvero importanti della vita. Teresa Manganiello è una donna semplice che ha una saggezza che va al di la di ogni cultura, perchè viene dall'alto da colui che dovrebbe indicare il cammino qualora ci facessimo trasportare. Anche la morte viene affrontata con una tale grazia. L'uomo vive in un sogno e quando si addormenta per sempre entra nella vera vita, quella in cui ci rincontreremo tutti. Un grande messaggio d'amore per l’umanità, di carità di umanità quello lanciato attraverso questo film, un messaggio molto attuale che nonostante tutto fa ancora sperare.
 
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rafilina_88
view post Posted on 26/5/2012, 00:15





Fonte:http://www.culturaeculture.it/2012/05/teresa-manganiello-sui-passi-dellamore-sgarbi-questo-film-merita-la-prima-serata-di-rai1.html

“Teresa Manganiello. Sui Passi dell’amore”, Sgarbi: «Questo film merita la prima serata di Rai1»

Di Maria Ianniciello
– 22 maggio 2012

Un film semplice e commovente, adatto soprattutto a coloro che credono che il mondo possa migliorare grazie al sacrificio individuale dei puri di cuore, come lo era Teresa Manganiello, la cui vita è al centro della pellicola di Pino Tordiglione, il regista irpino che ha realizzato il lungometraggio “Teresa Manganiello. Sui passi dell’amore” per la Congregazione delle Suore Francescane Immacolatine. Ieri sera, 21 maggio 2012, a Benevento, per la prima nazionale, la sala del Teatro San Marco era piena di gente curiosa ma anche di personalità illustri fra cui Vittorio Sgarbi, quasi tutti gli attori del film, lo stesso Tordiglione e i rappresentanti delle Istituzioni locali. «Questo film – ha detto Sgarbi tra gli applausi dei presenti – merita di essere trasmesso in prima serata su Rai1 perché è ben fatto nella sua semplicità». “Teresa Manganiello. Sui passi dell’amore” è infatti una favola commovente dove le immagini dell’Irpinia di ieri e di oggi vengono messe in primo piano. Basti pensare che le scene sono state girate in gran parte nell’incantevole borgo di Zungoli (Av). E poi non mancano i riferimenti all’altro Risorgimento, quello dei Briganti, e ad una vita agreste lontana ma non molto, tanto che è ancora impressa nella memoria dei nostri nonni: la classica famiglia contadina dove il padre aveva sempre l’ultima parola, lì, proprio vicino al focolare…

La storia
Tutto comincia in un ospedale, nella camera della giornalista Fabrizia Gregorini (Maria Grazia Cucinotta), rimasta ferita in Afghanistan, che riceve un plico contenente un manoscritto, nel quale suo padre Alberto racconta la storia della beata Teresa Manganiello e di come questo incontro in terra irpina gli ha cambiato la vita. Cominciano così una serie di flash back che ci condurranno direttamente nella seconda metà dell’Ottocento quando Teresa, giovincella, dedicava la sua vita agli altri. Anche Fabrizia ne resta affascinata, tanto che la sua esistenza non sarà più la stessa.

I punti di forza
Punto forte di questo film non è solo il tema dell’amore ma la fotografia e le musiche che rendono questa pellicola degna essere vista, apprezzata e soprattutto divulgata…



Fonte: http://cinemaitaliano.info/news/12961/succ...anganiello.html

Successo per la prima di "Teresa Manganiello"

Oltre 1100 spettatori presenti alla prima nazionale del film di Pino Tordiglione, "Teresa Manganiello, Sui Passi dell’Amore", tenutasi al cinema San Marco di Benevento.

"E’ un film senza retorica, senza enfasi, una regia che esalta la bellezza e la bontà delle intenzioni", commenta Vittorio Sgarbi, presente alla proiezione. "Si vede una mano sobria con costumi, ambientazioni e dialoghi precisi. Un film molto bello girato in posti affascinanti che racconta una santità semplice, un esempio d’amore e di buoni sentimenti., l’esempio di un cinema nuovo senza invenzioni narrative. Vi è l’idea dello spostamento nel tempo, come se il racconto derivasse da un cronista, divenendo scena con lo sdoppiamento della realtà presente rispetto a quella storica. E’un film da prima serata di Raiuno".

"Teresa Manganiello era un angelo di carne, bianca come latte, sembrava non aver corpo – così la descriveva il suo padre spirituale, padre Lodovico Acernese- e scelsi l’attrice Federica Citarella perché il suo volto impressionava tutto questo, mi colpì i suo viso candido, i suoi occhi espressivi, le sue labbra rosse, senza rossetto per intenderci, e dissi questa sarà la mia Teresa, la voglio così, risparmiandoci anche il make-up del truccatore Mario Di Salvio", ha detto invece il regista Tordiglione.





 
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rafilina_88
view post Posted on 18/6/2012, 23:58




FONTE: www.ptagencynews.it/?p=548

AVELLINO: ll film Teresa Manganiello, Sui Passi dell’Amore per la regia di Pino Tordiglione batte i colossal in Irpinia con un rapporto 0 a 100.
Posted by Redazione on giu 14th, 2012 // Comments are off for this post

Saranno gli schermi delle sale cinematografiche d’Irpinia a celebrare il risorgimento irpino ed italiano attraverso il film sulla della Beata Teresa Manganiello, vissuta a Montefusco tra il 1849 ed il 1876.
Ad interpretarla la giovane Federica Citarella insieme ad un grande cast di attori come Maria Grazia Cucinotta, Paolo Ferrari; Sergio Fiorentini; Gianna Paola Scaffidi, Patrizio Rispo, Mario Porfito, Nicola Canonico, Nicola Pignataro. Tra gli altri anche Luca Abete di Striscia la notizia ed Antonio Pascotto del Tgcom.
Il film è programmazione per una settimana al Cinema Carmen di Mirabella Eclano, Cinema Nuovo di Lioni ed al Movieplex di Mercogliano a partire dal prossimo venerdì 15 giugno 2012.
“E’ la storia di un’anima in ambientazioni molto fedeli e precise, si sente una regia sobria, capace di esaltarsi alla bellezza ed alla bontà delle intenzioni. Un film senza difetti… Chi non vede questo film è un c…, così ha definito l’opera cinematografica di Pino Tordiglione il critico Vittorio Sgarbi.
“Per noi esercenti questo film rappresenta l’orgoglio, la speranza di questa terra ed anche un sostegno all’economia di questo comparto che in questi mesi è sofferente. Noi lo abbiamo programmato per soli tre giorni la scorsa settimana ed abbiamo registrato tantissime presenze battendo i grossi colossal con un rapporto da 0 a 100. Tantissime le telefonate e prenotazioni ci hanno costretto, volentieri, a riprogrammarlo per un’altra settimana, davvero un fenomeno in un momento così difficile, per il cinema tutto, è una luce di speranza di questi tempi, quindi venite al cinema!” Così commenta l’esercente Giuseppe Assanti del Multisala Carmen di Mirabella Eclano.


FONTE: www.ptagencynews.it/?p=551

AVELLINO: Grandi code al Movieplex di Avellino per il film di Teresa Manganiello, sui Passi dell’Amore .

Posted by Redazione on giu 18th, 2012 // Comments are off for this post

AVELLINO (da redazione) Vedere tanta gente al cinema in questo periodo è raro, dichiara Aniello Menna, direttore del Multisala avellinese, Movieplex; non si vedevano code così lunghe dal mese di aprile. Abbiamo programmato questo film per offrire alla città, all’Irpinia un momento di evasione culturale e lo abbiamo fatto portando in sala un capolavoro che sa di semplice, di nuovo. Classificarlo bello è troppo poco per la sua sua intensità, per la bellezza della fotografia, per la sua straordinaria forza comunicativa, per il grande cast di attori, insomma tutto , tutto ben fatto.

Ho visto uscire la gente fuori dalle sale in religioso silenzio, ancora con la testa nel film e gli occhi umidi di commozione. Un vero dono all’Irpinia, al sud, davvero. Grazie al regista Pino Tordiglione, irpino, che ha saputo risvegliare in noi l’orgoglio dell’appartenenza, conclude Menna.

“Molto equilibrio, poetico, emozioni profonde, meraviglioso il paesaggio, un capolavoro che fonde l’antico con la modernità con garbo, dialoghi intensi, intelligenti, privi di retorica. Fede e amore sono mostrati con compostezza, con finezza. Non è un film ma qualcosa di più, è il racconto di un’anima , un viaggio, un’emozione sublime, intensa, continua e seducente. Si legge un’ Irpina diversa, da sogno che può cambiare, può farcela. Assolutamente oltre il bello.” -Così commenta il prof. Giuseppe D’Errico all’uscita sala-.
 
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beauddynase
view post Posted on 20/1/2013, 06:57




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4 replies since 6/4/2012, 23:46   748 views
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